Planet
& Product
La protezione dell’ambiente naturale nella conduzione e nello sviluppo delle proprie attività non è solo il risultato del rispetto delle normative applicabili, ma rappresenta un principio fondamentale per il Gruppo F.I.L.A. Nel nostro agire, ci impegniamo a promuovere politiche sostenibili volte a mantenere e migliorare la qualità e sicurezza dei nostri prodotti.
Le misure che adottiamo contribuiscono al raggiungimento di questi obiettivi di sviluppo sostenibile:
99%
dei rifiuti solidi prodotti dal Gruppo sono non pericolosi
105.165.364 MJ
Energia rinnovabile recuperata dagli scarti della polvere di legno
11.410 CO2
Emissioni scope 1
50.529 CO2
Emissioni scope 2
dati al 31.12.2023
Le foreste sono sottoposte a numerose sfide climatiche, ecologiche, antropiche e socioeconomiche. La preservazione delle foreste passa attraverso una gestione concertata fra i diversi operatori. La filiera di certificazione della provenienza del legno e dei suoi derivati garantisce una gestione sostenibile delle foreste e consente di assicurare alle generazioni future la diversità biologica, il rinnovamento delle foreste, la prevenzione delle catastrofi naturali, la protezione degli habitat di maggior rilievo e la riduzione dell’impatto derivante dallo sfruttamento forestale.
ll legno e i suoi derivati passano attraverso molte mani prima di arrivare fra le vostre. La filiera è lunga e complessa ed è necessario conservare le informazioni lungo tutto il percorso: dall’albero al prodotto finto. Per tale ragione, ogni anello della “catena” è importante per garantire attraverso la certificazione una completa tracciabilità e, per questo motivo, all’interno del Gruppo abbiamo da tempo introdotto l’utilizzo di legno e fibre provenienti da foreste gestite in maniera responsabile, corretta e sostenibile. Con la certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e la certificazione FSC®(Forest Stewardship Council®).
Già dal secolo scorso, tra i principali legnami utilizzati per produrre le nostre matite e pastelli Lyra e Giotto troviamo il legno Cedro della California che, oltre ad essere tra i legnami storicamente più adatti alla lavorazione delle matite, segue da tempo rigidi protocolli di sostenibilità: Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC). Il legno di Cedro proviene dalle foreste della California dove gli alberi che maturano vengono raccolti e al loro posto nuovi alberi vengono piantati creando la prossima generazione di foreste. I cicli di raccolta sono separati da lunghi periodi di tempo e comportano il taglio solo di una piccola percentuale degli alberi esistenti, secondo regole ben precise per mantenere la biodiversità e promuovere un mix naturale di flora e fauna che consenta la sopravvivenza di specie animali, anche in via di estinzione.
Al fine di ridurre gi sprechi, è attivo un sistema di recupero del legno, una pratica consolidata all’interno del Gruppo F.I.L.A., al fine di adottare un modello di economia circolare. Dall’utilizzo della corteccia dei tronchi e la polvere di legno come combustibile per la produzione di calore (Stabilimento di Oaxaca in Messico), alla realizzazione di alcune linee di matite e cornici per i canva (Stabilimento di Brideshore in Repubblica Domenicana). In tutti gli stabilimenti di lavorazione del legno sono presenti sistemi di aspirazione dei trucioli e della polvere che sono poi destinati ad usi diversi.
Il Gruppo ha avviato un piano di adozione della certificazione ambientale ISO 14001:2015 dei propri stabilimenti produttivi, al fine di identificare e gestire l’impatto ambientale delle loro attività e dimostrare il loro impegno per la sostenibilità ambientale. In linea con i requisiti dello standard, ciascun stabilimento deve fornire: un’ analisi dell’impatto ambientale, deve identificare obiettivi e piani per migliorare le proprie prestazioni e ridurre l’impatto sull’esterno, implementare il sistema coinvolgendo tutte le parti interessate e revisionare per un miglioramento continuo del sistema di gestione ambientale.
Attualmente all’interno del Gruppo sono certificati gli stabilimenti produttivi di F.I.L.A. S.p.A. (stabilimento di Rufina e della sede di Pero), di Canson Francia (stabilimenti di Grand Mourier e Moulin du Roy, Saint GermainLa-Ville), Fila Arches, lo stabilimento di Yixing e Dixon Kunshan.
Il mondo delle plastiche è in continua evoluzione in un contesto di crescente sostenibilità. Negli ultimi anni, la ricerca di soluzioni innovative nel campo delle bio-plastiche è progredita. All’interno dei nostri reparti di ricerca e sviluppo studiamo e testiamo le bio- plastiche per comprenderne l’applicabilità ai nostri prodotti, la sostenibilità nel processo industriale e la resa nel prodotto finito. Le bio-plastiche contribuiscono alla riduzione della CO2 e sono prodotte da una risorsa vegetale, pertanto rinnovabile, contrariamente alle risorse fossili
Ad oggi, le plastiche bio-based da fonti vegetali si sono dimostrate particolarmente interessanti per sostituire la plastica da fonte fossile in alcuni dei nostri processi produttivi. Dal 2019, abbiamo introdotto la plastica bio-based per la produzione industriale di articoli durevoli e semi-durevoli, a partire dalla sostituzione dei nostri flaconi per colle e colori a tempera, proseguendo per gli Ovetti Didò fino ad arrivare a creare il primo pennarello LYRA Graduate ART-TIP. Prodotti dall’anima green che mantengono inalterate le caratteristiche di conservazione del prodotto e che si possono riciclare con la plastica dopo l’utilizzo (in caso di imballaggi).
A partire dal 2020, la ricerca di soluzioni tecniche nell’ ottica dell’economia circolare – per il recupero dei materiali di scarto e la riduzione dei rifiuti – ha subito una forte accelerazione. Il frutto di questo lavoro è stata l’introduzione nei nostri processi produttivi delle plastiche rigenerate, ovvero materiali plastici derivanti da operazioni di recupero di rifiuti e scarti industriali. Questi materiali hanno sostituito la materia prima vergine di origine fossile usata per produrre tutti i corpi ed i cappucci delle nostre penne a sfera Tratto1 e Tratto Matic, gli schoolpack e i barattoli utilizzati nelle scuole per contenere i pennarelli.
Per questi ultimi prodotti la sfida di individuare un materiale che racchiudesse in sé il concetto di circolarità e che allo stesso tempo fosse conforme alla Direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli (sia da un punto di vista dei requisiti chimici che fisici), è stata ardua, ma i risultati ottenuti hanno ampiamente ripagato gli sforzi e aperto la strada a nuove applicazioni dei materiali rigenerati e a un loro progressivo maggior utilizzo, compatibilmente con
l’adattabilità ai prodotti del Gruppo.
L’acqua è la principale risorsa naturale utilizzata nella produzione della carta. Per questo la qualità dei corsi d’acqua rappresenta per noi una priorità. Le Cartiere Canson® utilizzano l’acqua purissima del bacino dell’Ardèche, in Francia. I corsi d’acqua che lambiscono le Cartiere Canson® sono inseriti nella categoria 1 (classificati di “ottima qualità”) dall’Agence de l’Eau (agenzia francese dell’acqua).
Ad oggi, vengono utilizzati esclusivamente inchiostri ad acqua per la stampa delle cartellette Canson®, della carta da disegno e della carta millimetrata. Inoltre, per la realizzazione dei blocchi collati impieghiamo una colla neutra che, oltre ai vantaggi ambientali, permette la conservazione ottimale delle opere.
Durante la progettazione dei prodotti, cerchiamo di ridurre al minimo le emissioni di rifiuti alla fonte. Lo sforzo si è concentrato sulla riduzione della percentuale di carta sprecata: ottimizzando le nostre produzioni e la larghezza della bobina, diminuendo i solchi di taglio e migliorando e rendendo affidabile il funzionamento delle nostre apparecchiature e attraverso investimenti. Daler Rowney ha investito nella più recente tecnologia del mulino a cestello, che le permette di preparare internamente le dispersioni di pigmento, al fine dire ridurre in maniera significativa la quantità di acqua ma anche dei consumi energetici e delle emissioni dovute al trasporto.
Le materie prime per le carte Canson per studenti e artisti, così come le carte Giotto prodotte presso la cartiera Canson, utilizzano fibre da filiera certificata FSC® e un biomateriale, l’ amido, fondamentale per aumentare la resistenza della carta alla lacerazione e allo strappo, migliorare la coesione della superficie attraverso la collatura, ed evitare il fenomeno dello spolvero.
Nel processo produttivo del Gruppo F.I.L.A. l’acqua è utilizzata per le cartiere (St.Cuthberts in Gran Bretagna e Canson e Fila Arches in Francia), per la produzione di pitture, tempere, colle, (negli stabilimenti di Canson in Francia, Grupo F.I.L.A.Dixon in Messico, Daler-Rowney in Regno Unito, Maimeri in Italia e F.I.L.A. Yixing in Cina, Doms in India e in Canson Brasile) e per la produzione di paste per giocare (negli stabilimenti di Rufina in Italia, in Canson in Brasile e nel Gruppo Dixon in Messico).
Tutti i prelievi e gli scarichi idrici del Gruppo sono conformi ai requisiti normativi locali e oggetto di verifica periodica. Le società del Gruppo hanno adottato specifiche policy, investimenti e obiettivi per confermare il proprio impegno nella riduzione dei consumi d’acqua.
In Canson Francia, Grand Mournier, nel 2017, è stata costruita una vasca di decantazione delle acque reflue pluviali per la separazione di potenziali forme inquinanti (quali, ad esempio, idrocarburi) prima dell’emissione controllata nell’ambiente. Sempre in Canson Francia, a Moulin du Roy, è attivo un sistema di depurazione delle acque (“effluent plant”) per il loro trattamento prima della re-immissione nel corso d’acqua ed è stata avviata un’ analisi di fattibilità per la riduzione dei prelievi idrici.
Nel sito produttivo di Chalon en Champagne è attivo un depuratore per le acque reflue industriali derivanti dai processi produttivi. Nella cartiera di St Cuthberts nel 2019 è stato costruito un nuovo impianto di gestione delle acque (“effluent plant”) che sono trattate prima di essere parzialmente riutilizzate nel processo produttivo e reimmesse nel corso fluviale.
L’impianto di depurazione delle acque dello stabilimento di Oaxaca di Dixon Mexico separa le acque dalla cera utilizzata nel processo produttivo. Mentre in Cina, nello stabilimento di Kunshan, il vapore utilizzato durante le lavorazioni è convogliato in impianti posti sulle tettoie degli stabilimenti, condensato e trasformato in acqua per il riutilizzo negli impianti civili.
Per ulteriori esempi si rimanda al Bilancio di Sostenibilità.
Durata e resa sono aspetti che influiscono sulla riduzione dello spreco: questa è una filosofia che perseguiamo in tutto ciò che facciamo, ogni giorno. I nostri pennarelli scrivono a lungo perché le componenti plastiche (bio-based, rigenerate o fossil-based) sono progettate per evitare l’evaporazione dell’inchiostro, scegliamo pennini in fibra che sono al contempo morbidi e resistenti, non si deformano e consentono un utilizzo completo dell’inchiostro contenuto nel tampone. Gli inchiostri dei pennarelli hanno colori vivaci, che non seccano nemmeno se lasciati senza cappuccio per più giorni.
Le matite e pastelli sono realizzati con mine solide ad alta concentrazione di pigmento, che rilasciano immediatamente colore sul foglio, pur consumandosi lentamente. Le colle stick non si sfaldano, sono compatte e rilasciano la giusta quantità di colla sul foglio per un consumo ottimale, mentre le tempere sono ricche e concentrate, tanto che una piccola quantità è in grado di offrire una grande resa; Infine, le penne, gli evidenziatori e i marcatori hanno un’ampia riserva di inchiostro, che consente loro di scrivere più a lungo.
Nel 2022 PONGO, il marchio icona della plastilina italiana prodotto nello stabilimento toscano di Rufina, compie 70 anni e diventa totalmente sostenibile migliorando le sue performance. Una formula a base vegetale prodotta con ingredienti di origine naturale, selezionati da fonti rinnovabili. Una nuova plastilina morbida e caratterizzata da colori vivi e brillanti che, oltre a non essiccare all’aria, è più facile da manipolare e facilmente lavabile da mani e superfici.
Un occhio attento
anche alle confezioni
La scelta dei materiali per le confezioni e per gli imballaggi è un altro aspetto fondamentale per la crescita del Gruppo in ottica di sostenibilità. Per questo il nostro obiettivo è ridurre progressivamente allo stretto necessario gli imballaggi, compattando le confezioni per minimizzare la riduzione dei rifiuti e delle immissioni. Ricerchiamo soluzioni a minor impatto ambientale per le confezioni, privilegiando l’utilizzo di cartone preferibilmente riciclato. Riduciamo progressivamente gli imballaggi in plastica per garantire l’integrità del prodotto durante il trasporto e nel punto vendita. Tutti gli imballi in uso sono monocomponente e conferibili nella raccolta differenziata. Inoltre, stiamo progressivamente sostituendo la plastica da fonte fossile con altri materiali come la plastica riciclata R-PET per buste o blister.
Due esempi recenti sono:
Le confezioni e gli imballi delle plastiline, compreso il nuovo Pongo, dove abbiamo implementato solo imballi essenziali per conservare e preservare il prodotto e garantirne la qualità al consumo. Tutti gli imballi sono monocomponente e conferibili nella raccolta differenziata. Con la razionalizzazione degli imballi della gamma di plastiline, evitiamo oggi l’utilizzo e il trasporto di 4,7* tonnellate di cartone all’anno. (* stima calcolata sui volumi immessi sul mercato nel 2021)
Due esempi recenti sono:
Le confezioni della linea di pennarelli Giotto Decor dove abbiamo eliminato completamente il vassoio di plastica interna da circa 300.000 confezioni e ridotto la misura del packaging e l’impiego di cartone.
Il controllo della qualità nel Gruppo F.I.L.A. viene gestito dalla funzione specifica Assicurazione di Qualità (Quality Assurance), e si articola in due fasi: il controllo statico e il controllo di processo.
Il “controllo statico” prevede vari test svolti presso i laboratori interni del Gruppo, utilizzati anche per testare i prodotti nella fase di ricerca e sviluppo, mentre il controllo di processo avviene con vari test svolti in modo continuativo e/o programmato in tutte le fasi del processo produttivo da parte del personale addetto alla produzione e dal Controllo qualità. Tali test sono condotti in aggiunta ai test tecnici che sono imposti dagli standard nazionali e internazionali e/o dalle specifiche del cliente.
In aggiunta ai test interni atti a verificare la sicurezza del prodotto, il Gruppo F.I.L.A. si avvale di laboratori esterni, principalmente accreditati, per l’ottenimento di certificazioni da terze parti sul rispetto delle normative applicabili alla sicurezza. Ogni sito produttivo del Gruppo intrattiene rapporti e contatti con il proprio istituto storico di riferimento, mentre le filiali extra Unione Europea ottengono certificazioni emesse da istituti con valenza globale.
La gestione dei temi relativi alla sicurezza dei prodotti tiene conto della tipologia di prodotto, ossia prodotti classificati come giocattoli, prodotti classificati come “giocattoli cosmetici” e prodotti non classificati come giocattoli o cosmetici. Nei nostri reparti di ricerca e sviluppo studiamo e testiamo le bio-plastiche per comprenderne l’applicabilità ai nostri prodotti, la sostenibilità nel processo industriale e la resa nel prodotto finito.
Scopri le nostre politiche in materia di sostenibilità